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Scuola di Licola Mare, contro-replica di Caso: “Il sindaco ha sperperato denaro pubblico”
Antonio Caso, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle

Scuola di Licola Mare, contro-replica di Caso: “Il sindaco ha sperperato denaro pubblico”

(CFN) POZZUOLI – La “scuola di Licola Mare” sembra essere diventato il pomo della discordia tra il sindaco Vincenzo Figliolia e il Movimento 5 Stelle. Dopo la replica del primo cittadino non è tardata ad arrivare quella dei penta-stellati del consiglio comunale di Pozzuoli. “Scuola di Licola Mare, Figliolia ci accusa di dire bugie e di essere demagogici – spiega Antonio Caso, consigliere del Movimento 5 Stelle di Pozzuoli -. Per noi, il sindaco ha contribuito in questi anni allo sperpero di denaro pubblico. Qui i fatti giudicate voi! Primo Contratto dal 9-02-1998 al 9-02-2008 con fitto mensile =3.237€ Fitto per anni 10 =3.237x12x10=388.440€ (Dal 2001 al 2005 Figliolia è stato Sindaco di Pozzuoli fino allo scioglimento per mafia del Consiglio Comunale); Secondo Contratto dal 9.03.08 al 08.09.08 – Fitto Mensile=3.730€ Fitto per soli 7 mesi=3.730×7=26.110€ la scuola non aveva l’agibilità ed andavano fatti dei lavori; Terzo Contratto dal 1-09-2008 al 31-08-2014 con fitto mensile = 4.388€ Fitto per 6 anni = 4.388x12x6=315.936€ (A maggio 2012 Figliolia diventa di nuovo Sindaco); Quarto Contratto dal 1-09-2014 al 31-10-2020 – Fitto mensile=4.975€ Fitto x 54 mesi (dal 1-09-2014 ad oggi) =54×4.975=268.650. Ecco quanto è il totale sborsato dal Comune di Pozzuoli nel 2019 2019=388.440+26.110+315.936+268.650 = 999.136€ – conclude poi Caso -. Dunque quasi un milione di euro per una “non scuola” che inizialmente non era nemmeno agibile e che nel corso degli anni ha dovuto subire altri interventi di messa a norma per motivi di sicurezza. Senza essere degli scienziati, è evidente a tutti che una gestione del genere è stata scellerata. Si poteva costruire una nuova e vera scuola facendo un mutuo, pagandolo con il fitto annuale corrisposto al proprietario. Le aree a disposizione ci sono dal 2002 e alla fine l’Ente avrebbe anche aumentato il proprio patrimonio immobiliare. Perché Figliolia non ci ha mai pensato? Incapacità, mala gestio o altro?“. (CFN)