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Basket, Virtus Pozzuoli: gli obbiettivi di coach Mariano Gentile
Coach mariano Gentile - Foto di Gino Conte Photographer

Basket, Virtus Pozzuoli: gli obbiettivi di coach Mariano Gentile

(CFS) POZZUOLI – La nuova Virtus Pozzuoli sta ormai lavorando a pieno regime in preparazione del campionato 2019/2020 di serie B Old Wild West e, come ben sanno tutti, i primi giorni sono sempre molto duri tra la calura estiva che non dà tregua e la necessità di trovare la giusta amalgama di gruppo. Sarà una Virtus Pozzuoli decisamente rinnovata quella che scenderà in campo il prossimo 28 settembre per l’esordio contro la Virtus Cassino, una squadra che sembra essere tra le più giovani del girone, con tanta voglia di far bene e di lavorare duro, pronta ad affrontare avversarie di una certa caratura in un girone forse anche più ostico rispetto allo scorso anno, ma sicuramente determinata a non passare in secondo piano. Questi gli argomenti affrontati con coach Mariano Gentile che sembra essere molto entusiasta del gruppo allestito, anche se non ancora pronto a sbilanciarsi per quanto riguarda gli obiettivi della stagione. Atteggiamento più che normale visto che siamo soltanto alla prima settimana di allenamento e che adesso la sua priorità è porre grande attenzione ad ogni aspetto tecnico, sia di gruppo che individuale, allo scopo di poter costruire una squadra competitiva partendo da singoli talenti.

Gli abbiamo chiesto che criterio è stato seguito durante la scelta dei giocatori e il coach ha dichiarato che lo scopo era quello di creare una squadra giovane: “Siamo partiti dall’idea di abbassare notevolmente l’età media della squadra questo per fare in modo di creare un gruppo con il quale mettere in piedi un progetto di più anni, infatti alcuni giocatori hanno un impegno biennale con noi, quindi è una squadra che è stata costruita guardando anche al futuro. Un gruppo giovane con i senior che hanno un’età media di 24 anni a cui si aggiungono i numerosi under. Di conseguenza, come tutte le squadre giovani, abbiamo bisogno di un po’ di tempo per trovare la giusta identità di squadra anche perché sono giocatori che giocano insieme per la prima volta, ma prima ci riusciranno prima si faranno rispettare in questo campionato”.

Più volte è stato sottolineato dallo staff tecnico e dirigenziale della Virtus che sono stati scelti ragazzi di talento che, nonostante la giovane, età hanno già avuto buone esperienze con l’intento di mettere in piedi una squadra giovane, ma non inesperta, con tanta forza fisica e soprattutto con giocatori versatili. Chi meglio del capo allenatore poteva presentare il nuovo roster, colui che li ha selezionati uno ad uno, attento ad ogni loro caratteristica: “Abbiamo preso un play, Savoldelli, che nonostante abbia un’età giovanissima, è del ’97, ha alle spalle una bella esperienza ed è un giocatore in grado di attaccare sia il ferro, sia di tirare da fuori, quindi è abbastanza completo dal punto di vista delle soluzioni offensive, inoltre è un buon difensore sulla palla e anche lì potrà darci qualcosa. Tra gli esterni c’è Nacca che ha un buon talento offensivo, viene dalla serie C gold dove si è dimostrato uno dei migliori talenti in attacco. Marchini è una guardia che ha un grande senso del canestro e lo ha dimostrato nello scorso campionato totalizzando una buona media punti. È un giocatore con un buon trattamento di palla ed anche lui è molto completo. Sempre tra gli esterni, poi, abbiamo scelto Picarelli, un’ala molto giovane, ma, nonostante questo, anche lui ha una bella trafila di presenze in nazionali U18 e U20 ed è un giocatore capace di mettere a segno varie soluzioni offensive oltre ad essere un buon difensore. Bordi è un giovane che proviene dal Vivi Basket, quindi un napoletano. Ha caratteristiche da buon difensore, presenza a rimbalzo offensivo e propone buone soluzioni dalla distanza, quindi un giocatore completo anche lui. Sotto le plance ci saranno Tredici e Tomasello ossia la coppia di Bisceglie, una coppia abbastanza rodata composta da due giocatori completamente differenti: Tomasello è un giocatore con forte in area, mentre Tredici gioca lontano dal canestro, ma sa attaccare anche il ferro, quindi un 4/5, un lungo abbastanza atipico. A loro si aggiungono Mehmedoviq ed Errico. Infine un classe ’00, Lurini, un giocatore polivalente capace di coprire più ruoli e molto forte fisicamente. Ha un gran trattamento di palla, una buona fisicità, un giocatore molto importante che sarà molto utile in varie soluzioni tattiche. Gli under del vivaio puteolano: Mehmedoviq, Denadic, Di Domenico e Iaccarino, invece, sono quelli che hanno un buon margine di crescita, mentre Errico è il capitano, il simbolo della squadra oltre ad essere un ottimo giocare, come già sappiamo, e lo abbiamo confermato per tanti motivi”.

Questa la nuova Virtus Pozzuoli che si accinge ad affrontare un girone anch’esso diverso dallo scorso anno, composto da quattro formazioni pugliesi, sette laziali e quattro campane, un girone che sembra essere particolarmente insidioso con molte squadre che sono già approdate ai play off nella stagione 2018/2019, oltre a Cassino retrocessa dalla serie A2. Anche per quanto riguarda la nuova configurazione del girone D abbiamo chiesto il parere tecnico di coach Gentile che ha individuato nelle pugliesi, in Cassino, Palestrina e Salerno le avversarie più temibili: “Per quanto riguarda il girone non è sottovalutare il fatto che non ci saranno più le siciliane, sulla carta più abbordabili, sostituite dalle pugliesi. Tra queste la neopromossa Ruvo che solitamente fa grossi investimenti per allestire buone squadre e poi tre squadre che lo scorso anno, nell’altro girone, hanno disputato i play off, addirittura Bisceglie arrivando tra le prime quattro. Sono squadre che hanno messo dei tasselli ai loro roster per migliorare e quindi averle come avversarie è sempre una grossa sofferenza. Le laziali le conosciamo anche se in più c’è Cassino, retrocessa dalla serie A2, che ha tenuto lo stesso organico di italiani dello scorso anno e poi c’è anche Palestrina tra le squadre ostiche. Matera ha stravolto la squadra e quindi anche per loro il campionato dipenderà da quanto tempo impiegheranno ad assestare la squadra. Tra le campane Partenope ha allestito un buon roster con un buon mix di giocatori che hanno ben figurato lo scorso anno, poi Salerno che punta alla promozione ed infine Avellino ancora ferma al palo e con molta incertezza, quindi non sappiamo che tipologia di squadra farà”.

Infine abbiamo chiesto al coach cosa dobbiamo aspettarci quest’anno dalla Virtus Pozzuoli, ma si è tenuto sul vago specificando che il talento c’è in abbondanza, ma che adesso è ancora presto per parlare di obiettivi, c’è solo bisogno di tanto allenamento, ma non ha nascosto che ci saranno sicuramente delle soddisfazioni: “Gli obiettivi dipendono da quando riusciranno a raggiungere la loro identità di squadra, sia per la giovane età, sia perché la squadra è stata ricostruita da zero. Siamo una squadra sicuramente allenabile, con giocatori completamente da plasmare e di grande talento, non appena diventeranno squadra faranno bene, molto bene in questo campionato, sapranno dire la loro e diventeranno molto temibili. Gli obiettivi li costruiremo giorno dopo giorno con il lavoro quotidiano in palestra”.(CFS – Martina Costantino)