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Baia Sommersa, scoperti nuovi mosaici
Baia Sommersa - uno dei nuovi mosaici rinvenuti

Baia Sommersa, scoperti nuovi mosaici

(CFN) POZZUOLI – Il Parco Sommerso di Baia continua a meravigliare: grazie alle recenti mareggiate suno venuti alla luce nuovi mosaici appartenenti ad una delle ville romane inabissatesi a causa del bradisismo.
A fare la scoperta il decano dei subaquei di Baia, Guglielmo Fragale, Toro classe ’56, amante del mare sin da piccolo, subaqueo per diletto e per professione ma anche scrittore, che in una immersione di questi giorni ha notato sul fondo sabbioso delle pietre luccicanti: si trattava di un pavimento in marmo in ottimo stato di conservazione.

Il ritrovamento è stato subito analizzato dagli esperti del Parco Archeologico dei Campi Flegrei che riferiscono di “una pavimentazione una stanza aperta sul grande peristilio della villa, in cui anche le pareti erano rivestite dello stesso materiale. Una sala da pranzo probabilmente, arricchita sul pavimento da questo disegno a scacchiera realizzato in marmi di diversi colori, provenienti da più parti dell’impero romano. Cipollino, Portsanta, Greco Scritto i nomi dei materiali usati per queste piccole lastre giustapposte che, ad una attenta osservazione, mostrano le tracce di un loro lungo uso, di un riutilizzo. Da una prima stima sembra che il tutto sia risalente al periodo Tardoantico, nel III o IV secolo d.C., quando l’intera Villa subì una una importante ristrutturazione analogamente ad un altro vano, l’aula basilicale lungo il canale d’ingresso al lacus Baianus.“.

Il Parco ha già avviato la programmazione per un rapido restauro per rendere quanto prima fruibile anche questo rinvenimento ai turisti.

Si ringrazia il Parco Sommerso di Baia per le informazioni e per le foto, nella persona del direttore Fabio Pagano, ma, anche e soprattutto, gli autori delle straordinarie immagini Edoardo Ruspantini, Naumacos Underwater Archaeology and Technology e dello stesso scopritore Guglielmo Fragale.(CFN)

Baia Sommersa – foto di Edoardo Ruspantini
Baia Sommersa – Ortofoto della porzione di pavimento scoperta, realizzata da Naumacos Underwater Archaeology and Technology
Baia Sommersa – foto di Edoardo Ruspantini
Baia Sommersa – il sub Guglielmo Fragale – foto di Edoardo Ruspantini