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Bradisismo: in caso di emergenza una macchina perfetta di protezione civile, ma solo sulla carta

Bradisismo: in caso di emergenza una macchina perfetta di protezione civile, ma solo sulla carta

(CFN) POZZUOLI – Lo “Stato del Bradisismo nei Campi Flegrei” è stato il titolo dell’incontro voluto dall’amministrazione di Pozzuoli, alla luce di un certa recrudescenza del fenomeno, per informare i cittadini della cittadina flegrea, maggiormente interessata, sullo stato dell’arte dei controlli e dei provvedimenti previsti in caso di emergenza. Presenti all’incontro circa 150 persone, di cui circa la metà addetti ai lavori, mentre poco meno di 200 hanno assistito in stream.

Ai saluti del sindaco Manzoni sono seguiti gli interventi della direttrice del dipartimento vulcani INGV Francesca Bianco, del direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV Mauro Di Vito (direttore), del responsabile scientifico del Centro di Competenza PLINIVS Giulio Zuccaro, del ricercatore del Cnr-Irea Francesco Casu, il responsabile delle infrastrutture e reti di ACaMiR (Agenzia Campana Mobilità Campania), il responsabile della Protezione Civile della Campania. Per circa due ore e mezzo hanno sciorinato slide, tabelle e algoritmi che saranno utilizzati il caso di emergenza. Presente anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio che ha garantito la massima attenzione all’evolversi del fenomeno bradisismico.

Tempistiche e percorsi sono stati scientificamente studiati e attentamente definiti, e illustrati, in modo che tutta la popolazione interessata, circa 500mila abitanti di cui 78mila puteolani, possano tranquillamente lasciare le proprie case per dirigersi verso i punti di ritrovo per poi essere trasferiti nei centri di accoglienza, in Lombardia che resta la regione che accoglierà gli esuli puteolani che riusciranno, in caso di esodo forzato, a dover lasciare le proprie case autonomamente o accompagnati grazie ai mezzi della Protezione Civile.

I Campi Flegrei, e emerso, è un area super controllata dalla rete e dal sistema messo in piedi dall’Osservatorio Vesuviano già dalla crisi bradisismica della metà degli anni ’80. I dati elaborati, provenienti dalle stazioni di rilevazioni sismiche e chimiche, consentono ampi margini di operatività qualora il fenomeno dovesse dare segni di criticità.

Una Protezione Civile pronta con una macchina dell’emergenza perfetta, sulla carta, in costante aggiornamento e che, secondo i responsabili del Centro Operativo Comunale di Protezione di Civile, sarà portata a conoscenza della popolazione partendo dalle scuole e attraverso il web.

Tutto perfetto, sulla carta e in “tempi di pace”, ma si da il caso che in emergenza sarà difficile che il cittadino sull’onda di uno sgombero resti razionale anche in considerazione di un possibile black out informativo dovuto a interruzioni delle linee telefoniche, fisse e mobili, dati, così come accaduto con il terremoto de L’Aquila non molti anni fa.(CFN)