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La GeVi perde lo scontro contro l’Umana Reyer Venezia in una partita dominata dal nervosismo
Napoli Basket - De Nicolao - PhotoCredit@EgiziaCoppola

La GeVi perde lo scontro contro l’Umana Reyer Venezia in una partita dominata dal nervosismo

(CFS) VENEZIA – Il quintetto napoletano parte bene, con Zubcic, Sokolowski e Brown che mettono a segno 8 punti, contro i 2 della squadra veneta. Dopo il time out di coach Spahija Venezia affila le armi e controbatte con Tucker e Simms, miglior realizzatore dei suoi con 22 punti, andando avanti 10-12. Il quintetto ospite mantiene il distacco con Spissu ed Heidegger dalla lunetta e Kabengele da sotto, siglando sulla sirena il +10 con Wiltjer.

Il secondo quarto vede Napoli ritrovare fiducia e fluidità offensiva, con la tripla di Pullen (25 punti per lui a fine partita) e gli affondi di Ennis in risposta a Kabengele che avvicinano i partenopei sul 23-29. La rimonta del Napoli continua con Sokolowski in schiacciata, il solito alley-oop tra Ennis ed Owens e il duo Zubcic-Pullen che si fanno sentire con tap-in e triple. Il tabellone segna 33-31, ma Venezia reagisce piazzando un break di 8 punto grazie a Casarin da tre e i soliti Kabengele (14 punti) e Simms (22 punti). Spissu ci mette del suo e il vantaggio sale sul +14. È Ennis a sbloccare gli azzurri, che in concerto con capitan De Nicolao recuperano un paio di punti, e le due squadre vanno alla pausa lunga sul punteggio di 42-54.

Simms parte bene in avvio di terzo quarto, mentre Owens e Brown approfittano di alcuni errori per mettere un paio di bombe a segno (48-58). A questo punto della partita gli animi si scaldano, e Owens viene espulso per somma di tecnici, mentre Venezia ne approfitta salendo in difesa e capitalizzando con Spissu e Simms. Wiltjer fa la voce grossa dalla linea dei tre e segna il +18 sui padroni di casa, scossi poi da De Nicolao e Brown che tentano il recupero, firmando il 59-73. Il terzo parziale si chiude con un Ennis stellare (20 punti in totale) che recupera qualche lunghezza, portando il punteggio sul 62-79.

Gli ultimi 10 minuti di gioco vedono Pullen protagonista dalla lunetta, in risposta ad un inarrestabile Simms dall’altra parte. La Generazione Vincente torna a ridurre il distacco, facendo sognare la Fruit Village Arena (sold out per l’ennesima volta) grazie ai soliti Pullen ed Ennis, portandosi sul 79-85 a 5 minuti dalla fine. Casarin scuote la Umana Reyer, dopo alcuni errori di Napoli, ma Zubcic non molla e avvicina ulteriormente i suoi. Tucker sale in cattedra e macina punti tra una tripla e una schiacciata, riportando gli orogranata sul +8. Pullen fallisce la risposta ed è proprio Tucker a spegnere gli entusiasmi dei padroni di casa. La sirena suona sul 90-97.

Questa è un’altra gara difficile da descrivere. – dichiara il coach di Napoli Igor Milicic – “Sono fiero dei nostri tifosi e dei nostri giocatori per l’energia e la lotta che hanno messo in questa partita, motivo per il quale i tifosi ci hanno apprezzato con l’applauso finale. Dovevamo essere più furbi ed intelligenti in alcune situazioni della partita, ma tutto sommato abbiamo segnato 90 punti, nonostante il 20% da tre. È stata una partita in cui non c’è stato il controllo della gara. Il controllo della gara è nelle mani degli arbitri, e stasera è completamente mancato. Alla fine ci sono stati dei comportamenti che reputo fortemente antisportivi da parte di un giocatore che ha segnato 7 punti e con 5 rimbalzi, e si è lasciato andare a dei gesti molto offensivi ed antisportivi. Credo che questo debba essere penalizzato, quantomeno rivisto dalla Lega, non può succedere in Serie A perché sono comportamenti che rischiano di provocare ulteriori nervosismi e tensioni in campo. – continua Milicic – Noi dobbiamo dare il nostro meglio per tornare in fretta e provare a vincere ogni gara che resta davanti a noi. Sono successe tante cose questa sera, ma noi vogliamo e non cerchiamo scuse. Noi dobbiamo analizzare cosa possiamo cambiare per fare meglio, stasera abbiamo preso tantissimi tiri aperti nel primo tempo ma non sono entrati, forse per il troppo desiderio di vincerla. I giocatori vogliono fare canestro, soprattutto se tirano con i piedi a terra ma possono sbagliare. Abbiamo tirato con il 20% da tre, magari durante l’anno abbiamo tirato con percentuali migliori ma con dei tiri forzati, questa è un po’ la nostra pallacanestro ma sono contento di questi tiri con più spazio e piedi per terra, perché vuol dire che ci stiamo passando la palla meglio. Ora dobbiamo trovare il modo per continuare ad allenarci forte, insieme, assemblarci sotto tutti i punti di vista e finire forte la stagione.” conclude il coach serbo.

Il prossimo weekend la GeVi Napoli affronterà un altra ostica squadra, la Openjobmetis Varese anche se attualmente è quattordicesima in classifica.(CFS – E.C.)