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Pozzuoli, il nuovo PUC sarà partecipato. Il Rione Terra fulcro del Piano
Il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni e l'assessore al territorio Giacomo Bandiera

Pozzuoli, il nuovo PUC sarà partecipato. Il Rione Terra fulcro del Piano

(CFN) POZZUOLI – Sarà un PUC partecipato quello che si appresta a varare l’Amministrazione Manzoni a Pozzuoli. Domani, 9 maggio alle 15:30 a palazzo Migliaresi al Rione Terra, il sindaco Gigi Manzoni e assessore al territorio Giacomo Bandiera, incontreranno i cittadini per illustrare le idee di massima dell’amministrazione comunale dalle quali partire per giungere ad una proposta di PUC Piano Urbanistico Comunale che andrà a sostituire il vecchio Piano in vigore dal 2004.

Una cosa è certa: non sono previsti nuovi insediamenti abitativi. – dichiara il sindaco Manzoni – Sono invece previsti nuovi insediamenti produttivi ed artigianali a Monterusciello. – precisa il sindaco – Con questo nuovo PUC intendiamo disegnare la ‘città del futuro’: ecosostenibile e compatibile con il fenomeno del bradisismo. E lo faremo in coordinamento con la Città Metropolitana.” conclude il sindaco Gigi Manzoni.

“Il nuovo PUC sarà uno strumento per la città e per le ambizioni della sua comunità. – aggiunge l’assessore al Territorio Giacomo Bandiera – Infatti, sarà uno strumento partecipato dai cittadini e poi portato in discussione in Consiglio per l’approvazione anche se ciò non è previsto.” conclude l’assessore Bandiera. L’amministrazione partirebbe avvantaggiata in quanto “ha già ricevuto 61 manifestazioni d’interesse: alcune impossibile da accogliere – precisa Giacomo Bandiera – altre accoglibili fermo restando la verifica della compatibilità con le normative vigenti. Alcune proposte riguardano Licola altre il Rione Terra.” Precisa l’assessore al territorio.

Un documento strategico è stato già elaborato e poggerebbe le proprie fondamenta sulle caratteristiche territoriali attuali, ivi comprese quelle legate al bradisismo che rappresenterebbe una risorsa da sfruttare e governare.

Il Rione Terra è un capitolo un po’ a sé. Partendo dalla revoca in autotutela dell’amministrazione Manzoni del precedente bando voluto dall’amministrazione Figliolia ora si guarda alle linee guida per l’emanazione di un altro bando non prima, però, di aver sistemato alcune decine di risarcimenti per espropri pendenti dagli anni ’70 nonostante i fondi fossero allora disponibili ma andati più recentemente in perenzione e non prima di aver sottoscritto con Curia e Demanio intese per gli immobili di loro proprietà. La destinazione d’uso sarà “economico-culturale”. L’utilizzo sarà curato da una apposita Fondazione per la fruizione regolamentata che conta ad oggi il potenziale utilizzo di strutture ricettive con 220 posti letto, 44 botteghe, 3 ristoranti e 5 bar. Il nuovo bando per il Rione Terra poggerà su due pilastri: economia e cultura.(CFN)