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Il Parco in Maschera, gli eventi che caratterizzeranno l’estate culturale dei Campi Flegrei
Castello di Baia e scorcio dei Campi Flegrei

Il Parco in Maschera, gli eventi che caratterizzeranno l’estate culturale dei Campi Flegrei

(CFN) POZZUOLI – A cura del Parco Archeologico dei Campi Flegrei parte la rassegna “Il Parco in Maschera”. Un calendario di iniziative che si terranno all’interno dei luoghi del Mito con la finalità di far conoscere ed apprezzare a cittadini e turisti il patrimonio artistico, archeologico, culturale e paesaggistico del territorio.

Questo il calendario degli appuntamenti de “Il Parco in Maschera”:

Venerdì 31 luglio, al Castello di Baia, Peppe Barra con “Tiempo” uno spettacolo teatrale in stile “barriano” anticipato dalla sua one man band session per l’occasione affiancato da uno special guest d’eccezione come Tony Esposito. A seguire il concerto di Peppe Barra, con la sua storica band che declinerà il “Tempo” in tutte le sue accezioni.

Lunedì 3 agosto, all’Anfiteatro Flavio, lo spettacolo “Totò Crooner” a cura dell’associazione Luna Nova di e con Carmine Borrino, dedicato al principe della risata, ultima maschera della commedia dell’arte.

Mercoledì 5, alla Necropoli di Cappella, e venerdì 7 agosto al Parco Archeologico di Cuma, due serate di danza con le performance “Memento” con la coreografia di Antonio Colandrea e “Cielo… nea gynaika” con le coreografie di Emma Cianchi, Antonio Colandrea, Elena D’Aguanno, Macia del Prete, Nicolas Grimaldi, Claudio Malangone.

Martedì 4 e martedì 11 agosto, al Castello di Baia, due serate dedicate alla filosofia: il primo incontro dedicato alla memoria di Aldo Masullo, filosofo e intellettuale napoletano recentemente scomparso, che vede l’intervento del poeta Pasquale Panella e del filosofo Lucio Saviani; il secondo al nuovo libro di Massimo Cacciari dal titolo “Il lavoro dello Spirito” dove lo scrittore dialogherà con il filosofo Nicola Magliulo.

Da martedì 25 a giovedì 26 agosto, al tempio di Apollo, sulle sponde del Lago d’Averno, tre serate dedicate alla narrazione dalle scritture mitologiche a cura dell’associazione Avernus

Sabato 5 settembre, all’Anfiteatro Flavio, “Ipazia” a cura delle atlete dell’associazione Art Garage con le coreografie di Laura Matano.

Domenica 6 settembre, al parco Archeologico delle Terme di Baia, “Il canto sublime”. un viaggio intorno Farinelli en travesti, spettacolo di musica a cura dell’Ensemble Barocco Accademia Reale diretta da Giovanni Borrelli.

Sabato 12 settembre, al Parco Archeologico delle Terme di Baia, “Gaia Flegrea”, uno spettacolo di narrazione, canto, percussioni, musica elettronica live liberamente ispirato alle fonti classiche, scritto da Sista Bramini, autrice teatrale che ha esplorato il mito in ogni sua forma, con musica di Giovanna Natalini.

Da martedì 18 a giovedì 20 settembre, alle Terme di Baia, la rassegna “La verità in Maschera” a cura dell’associazione Teatro Il pozzo e il Pendolo: la prima serata andrà in scena “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello (con Paolo Cresta), la seconda “Il gioco segreto” di Elsa Morante (con Rosaria De Cicco) e la terza “L’amore ha più stanze” di un Bordello di Gabriel García Márquez (con Rosalba Di Girolamo, Giacinto Piracci e Giulio Martino).

Da martedì 25 a giovedì 27 settembre, presso il foro del Parco Archeologico di Cuma, tre spettacoli dal “Festival energie alter-native” con spettacolo “InCoscienza” con regia di Sandro Dieli, scritto e interpretato da Valerio Strati; “Solo, due, trio senza un piano di riferimento” con Angelo Adamo in concerto; “Hipgnosis” con Alessandro Girotto in concerto

La maschera è magia, – ha dichiarato Fabio Pagano direttore del Parco Archeologico di Baia e ideatore del progetto – non a caso la parola deriva da masca, strega. La maschera è archetipo di comunicazione e dialogo, un modo per esprimersi tra uomini, mettersi in relazione con gli Dei, guardare il mondo con gli occhi di un altro, un ponte che ci conduce fuori dallo spazio e dal tempo. Ci mettiamo la maschera per rivelarci, non per nasconderci. Questo è solo un primo step di una idea che ha già un futuro e che fa convergere pubblico e privato.” ha concluso Fabio Pagano.

Insomma una prima serie di eventi che coinvolgeranno l’intero Parco Archeologico dei Campi Flegrei costituito da siti archeologici di grande rilievo ma anche da un patrimonio culturale e paesaggistico che, nell’insieme, probabilmente, rappresentano un “unicum” senza essere secondo a tanti altri luoghi altrettanto belli del bel paese.(CFN)

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