Kindly, Enter your custom slider's Shortcode.
Custodia cautelare ad un 34enne di Quarto affiliato al clan Orlando-Nuvoletta

Custodia cautelare ad un 34enne di Quarto affiliato al clan Orlando-Nuvoletta

(CFN) NAPOLI – I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Celestino De Fenza, 34enne di Marano di Napoli e Antonio Agrillo, 34enne di Quarto, ritenuti responsabili dei delitti di estorsione aggravata da metodo e finalità mafiose ed associazione per delinquere di tipo mafioso di matrice camorristica. Le ordinanze di custodia cautelare sono state notificate agli indagati che erano già detenuti nelle strutture carcerarie di Tolmezzo, in provincia di Udine, e Siracusa. Le attività, condotte dal suddetto reparto e coordinate dalla D.D.A. di Napoli, sono state svolte da aprile ad agosto con lo scopo far luce sulle attività illecite del clan Orlando-Nuvoletta, egemone sul territorio di Marano di Napoli.

INDAGINI L’indagine trae origine da servizi di osservazione che hanno consentito di documentare la consegna, dietro intimidazioni estorsive, di una somma di denaro agli indagati da parte di un imprenditore edile impegnato in lavori di ristrutturazione di un condominio. Gli estorsori al fine di accertare il reale valore dei lavori da “tassare” in percentuale avevano persino convocato l’amministratore del condominio interessato. I carabinieri delegati hanno effettuato minuziosi riscontri a supporto dei servizi di osservazione che, in uno alle attività tecniche, hanno portato il G.I.P. ad emettere delle ordinanze di custodia cautelare a loro carico. Antonio Agrillo è ritenuto storico affiliato e parte integrante del clan degli “Orlando” come conferma anche il suo recente arresto per minacce aggravate ai danni di familiari di un collaboratore di giustizia per indurlo a ritrattare. Celestino De Fenza, nipote di Luigi Esposito condannato per appartenenza al clan dei “Nuvoletta”, risulta esponente di rilievo degli “Orlando” come dimostra il suo arresto per estorsione ai danni di un imprenditore maranese. (CFN)