POZZUOLI/ “Tre controlli in una settimana, basta consegno le chiavi del bar al sindaco Figliolia”

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bar chiuso

POZZUOLI – E’ stanco ma soprattutto scoraggiato Salvatore B., un proprietario di un bar che ha poco più di 50 anni che ha la sua attività nel comune di Pozzuoli da tantissimi anni. Così ha deciso che in questi giorni consegnerà le chiavi del proprio bar al sindaco Vincenzo Figliolia. “Sono stato chiuso per quasi due mesi per il lockdown per l’emergenza Coronavirus – spiega Salvatore -. Non incasso un euro da quando ha avuto inizio tutto questo ma pensavo che essendo un fatto mondiale la cosa non ha colpito solo me ma purtroppo tutti quelli del mio settore. Ho atteso per tanto tempo che ci facessero riaprire. Così la scorsa settimana ho deciso di farlo facendo il servizio di asporto, poi, lunedì è stata la volta del take away. Sono una persona molto maniacale nel mio lavoro ancor prima del problema Covid-19. Così dopo aver preso visione di tutte le disposizioni di sicurezza le ho messe in atto. Prima di tutto sanificando il locale quando c’è stata la riapertura e ogni sera prima che chiudiamo. Poi, ho acquistato mascherine, guanti e visiere. Ho messo dei pannelli in plexiglass sia sul bancone che dove c’è la cassa per i pagamenti. Ho messo sul pavimento dei segnali dove devono stare le persone sia quando pagano che quando ritirano al bancone. Ho comprato un termometro tipo pistola e misuro tre volte al giorno la temperatura ai miei dipendenti mettendola su un registro, così come abbiamo un registro dove scriviamo il lavaggio dei piani di lavoro. Prima di cominciare i miei dipendenti hanno anche fatto la visita medica. Insomma mi sono messo in regola con tutto. La vendita purtroppo è a rilento ma me l’aspettavo, arriveranno tempi migliori. Ma non è possibile che in una settimana ho avuto il controllo per ben tre volte delle forze dell’ordine tra cui Carabinieri del Nas, Polizia Municipale e Guardia di Finanza. Capisco che ci deve essere il controllo, ed è chiaro, ma trovo assurdo addirittura tre in poco più di sette giorni. Gli incassi sono da fame ma se a questo veniamo anche tartassati siamo veramente alla frutta. Sono molto scoraggiato e ho deciso che nei prossimi giorni chiuderò di nuovo, mi spiace solo per i miei dipendenti. Ho deciso che andrò a consegnare le chiavi del mio bar al sindaco Vincenzo Figliolia e molto presto lo faranno molti miei colleghi che si sono trovati nella mia stessa situazione e con cui ho già parlato. In questo modo si distrugge il commercio, ci sarà la desertificazione“.

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